FUNZIONI del PROCESSO

 

 

 

1.PREMESSA

Vengono di seguito descritte tutte le attività che deve svolgere un ingegnere chimico di processo.
Sono trattati i seguenti argomenti:
- Descrizione delle attività di processo.
- Documentazione prodotta dal Processo.
- Rapporti con specialisti, consulenti e fornitori.

2.ATTIVITÀ DI BASE

Nella progettazione di un impianto chimico basato su tecnologie conosciute si procede partendo da dati forniti dal cliente finale o da dati provenienti da studi di ricerca, tra i quali può essere compreso uno studio di fattibilità.
Su queste basi si elabora il bilancio materiale e termico dell'impianto e si stende uno schema di processo quantificato chiamato con terminologia in Inglese PFD, cioè Process Flow Diagram.
Su questo schema vengono in calce riportate le caratteristiche dei flussi con portate, Composizioni, temperature, pressioni e grandezze fisiche e inoltre vengono definiti i controlli principali di processo (livelli, portate, pressioni, temperature, analisi).
La fase successiva del lavoro del processista consiste nella preparazione dei fogli dati di tutti gli apparecchi e delle macchine presenti nell’impianto, da passare ai vari specialisti, che provvederanno alla stesura della specifica atta ad emettere richiesta di offerta alle ditte specializzate.
Nei fogli dati dovranno essere riportati tutte le informazioni derivanti dal bilancio quantificato per ogni apparecchiatura e macchina prevista nel Process Flow Diagram nonchè tutte le altre informazioni previste nel progetto.
Per quanto riguarda la strumentazione, il Processista prepara un'accurata descrizione dei controlli e le specifiche degli strumenti e delle valvole principali.
Per quanto riguarda le tubazioni (il piping) il processista indica sullo schema di processo dell’impianto i diametri delle linee e compila l'elenco linee.
In questo elenco vengono riportate le caratteristiche dei fluidi con le indicazioni delle massime temperature e pressioni raggiunte e l'indicazione dei materiali da adottare in base alla corrosività e alla pericolosità dei fluidi.
Il processista provvede anche alla prima stesura del P&ID.


3.ATTIVITÀ DI DETTAGLIO

Il documento principale, che il processista deve elaborare in questa fase di progetto, è il P&ID, cioè lo schema Piping and Instruments Diagram, dove sono riportati tutti i Loops, i blocchi e le logiche strumentali, le valvole di controllo e di sicurezza e tutte le tubazioni. In particolare la prima stesura del P&ID ad opera del processista deve comprendere:

In seguito dovrà: La progettazione di dettaglio sarà completata, quando saranno emesse le versioni finali per costruzione del P&ID, delle specifiche degli apparecchi, delle macchine e degli strumenti.
Il processista dovrà infine preparare il Manuale operativo dell’impianto completo delle istruzioni per il primo avviamento in bianco, il primo avviamento con i fluidi di processo, le operazioni di fermata parziale e generale programmate e relativo riavviamento, le operazioni di fermata di emergenza.
Completato questo lavoro il processista dovrà verificare che tutta la documentazione sia in accordo con quanto riportato in questo manuale e procedere all’eventuale aggiornamento i tutta la documentazione con l’ausilio di tutte gli specialisti che hanno elaborato il progetto. Per tutte le fasi del lavoro il processista dovrà collaborare con tutti gli specialisti coinvolti nella progettazione.


 

 

LIBRI E MANUALI DI CONSULTAZIONE

 

 

Libri di riferimento:

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SOFTWARE CONSIGLIATI

 

 

Di Simulazione

Di Dimensionamento

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